Gli "spinaci" di Braccio di ferro erano cannabis

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È ora di pranzo. Sei ancora un ragazzino. A tua madre hai chiesto di prepararti un bel piatto di spinaci. Vuoi diventare forte come Braccio di ferro: il marinaio più eroico di sempre. Ma se ti dicessi che la sua forza (in realtà) veniva dalla cannabis?

"Cosa? Impossibile", avrai appena pensato. Lo capisco. Anch'io appena l'ho saputo sono rimasto di stucco. Ma se mi concedi pochi minuti ti spiegherò perché Braccio di ferro "mangiava" cannabis, e non spinaci. Partiamo.

Braccio di ferro cannabis

Cannabis: il (vero) segreto di Braccio di ferro

Nato dal genio di Elzie Crisler Segar, Braccio di ferro (o Pepeye, in lingua originale) è un uomo di mare conosciuto per la sua forza soprannaturale.

Forza dovuta proprio agli spinaci, che buttava giù ogni qualvolta ce n'era bisogno. O almeno, così ci hanno fatto sempre credere. Ma proviamo ad ampliare la visuale.

Correvano gli anni '20-'30. Negli Stati Uniti il proibizionismo contro la cannabis era ai suoi massimi storici. I potenti dell'epoca si erano alleati per affossare questa pianta dai mille utilizzi, che metteva alle strette i loro affari.

Solo nominarla in pubblico era diventato estremamente pericoloso. Ma la marijuana, a discapito di ciò che ci hanno raccontato, era intrisa nella cultura dell'epoca.

Ed è così che iniziarono a diffondersi delle parole in codice per indicarla liberamente senza mettersi nei guai. Tra cui proprio "spinaci".

"Spinaci" al posto di cannabis: un nome in codice per non farsi arrestare

Agli inizi del '900, spinaci sostituiva cannabis in diversi ambiti della società, ma sopratutto nel mondo dell'arte e della musica.

"La canzone degli spinaci (La prima volta non mi sono piaciuti)" di Julia Lee, il cui titolo in inglese è "The Spinach Song (I Didn’t Like It The First Time)", è di certo l'esempio più celebre.

La cantante blues infatti divenne famosa grazie a "Sweet Marijuana". Brano in cui raccontava come questa pianta l'aiutava ad alleviare la sua sofferenza. Ma i riferimenti alla cannabis non sono finiti.

Come la teoria dei marinai, che sempre in viaggio tra terre sconosciute, avevano introdotto per primi la pratica di fumare marijuana in America. Braccio di ferro infatti, vantava una forte conoscenza delle piante ed erbe esotiche provenienti da lontano.

E ancora, il cane di Popeye si chiamava Birdseed (semi per gli uccelli). E a quei tempi i semi di canapa, ricchi di sostanza nutritive, venivano utilizzata anche come becchime per gli uccelli, oltre ad arricchire le tavole di tutti.

Ma allora non è che gli spinaci di Braccio di ferro erano davvero cannabis?

Una domanda che si è posta anche L’Hash Marihuana & Hemp Museum di Amsterdam. Che alla fine ha deciso di esporre una statuetta del 1935 che ritrae Braccio di ferro mentre fuma la sua pipa piena di "spinaci".

* Foto del profilo instagram Popeye The Sailor (@popeye)"

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