5 rimedi (utili) per l'overdose da edibili alla cannabis

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Gli edibili sono prodotti commestibili a base di cannabis sempre più in voga tra i consumatori. Questi alimenti ricchi di cannabinoidi sono un'ottimo modo per assumere THC, CBD o entrambi e sfruttarne le proprietà terapeutiche. Ma molte persone, spesso agli inizi, ne sottovalutano gli effetti ed esagerano con i dosaggi, arrivando a sperimentare un high troppo forte.

Non c'è da preoccuparsi, capita a tutti, anche ai consumatori di vecchia data. Per evitare situazioni spiacevoli impariamo come funzionano gli edibili e, all'evenienza, cosa fare per riportare la situazione alla normalità.

Rimedi overdose edibili cannabis

Come funzionano gli edibili alla cannabis

Dal dolce al salato, dalle torte alle pizze, passando per biscotti, muffin e gli iconici brownie al cioccolato, gli edibili sono perfetti per combinare la cannabis alla cucina; ma attenzione ai dosaggi. Questi prodotti garantiscono un high decisamente più forte del classico joint e un morso in più a un dolcetto potrebbe costarci caro.

Nell'assunzione per via inalatoria, spinello o vaporizzatore che sia, i componenti della cannabis entrano rapidamente nel flusso sanguigno con effetti praticamente istantanei ma relativamente brevi, che, raggiunto il picco dopo circa 30 minuti, iniziano a diminuire progressivamente.

Tutt'altra storia per l'ingestione. Dopo aver mangiato un qualsiasi commestibile alla ganja infatti gli effetti richiedono diverso tempo per manifestarsi, in quanto, prima di raggiungere il torrente circolatorio, i cannabinoidi devono attraversare l'intero tratto digestivo e il fegato. Tempo che va dai 45 minuti alle 2 ore.

Ed è qui che, non percependone immediatamente gli effetti, chi non conosce questi prodotti tende a consumarne in maniera eccessiva. Una mossa alquanto azzardata. Gli edibili sono famosi per uno sballo sia più forte che più duraturo, che si prolunga anche fino a 6-8 ore dall'assunzione.

Non serve aggiungere altro, leggere l'etichetta, chiedere al dispensario o agli amici che ci hanno fornito il prodotto è indispensabile. Dopodiché, pazientiamo il tempo necessario prima di dare un altro morso. In ogni caso, se questa volta si ha esagerato, ecco tutti i rimedi per smaltire gli effetti degli edibili.

1. Rilassarsi e distrarsi

Se noi o qualcuno dei nostri amici ha mangiato qualche edibile in più non preoccupatevi, la cannabis non ha mai ucciso nessuno, pertanto rilassatevi e provate a distrarvi.

Gli effetti collaterali di un consumo eccessivo di marijuana includono tachicardia, paranoia, ansia, stanchezza, abbassamento della pressione sanguigna, ma, nel bel mezzo del caos, rammenta che è semplicemente ganja e ben presto tornerà tutto alla normalità.

Per impegnare il tempo e rendere l'attesa meno estenuante possiamo provare con:

  • respiri lunghi e profondi;
  • una passeggiata nella natura, meglio se accompagnati;
  • un bagno caldo rilassante;
  • ascoltare musica leggera;
  • guardare il nostro film preferito;
  • coricarsi per una dormita rigenerante.

2. Restare idratati e sgranocchiare uno snack

Come quando fumiamo marijuana, assumere commestibili con cannabinoidi porta con sé alcuni sintomi inevitabili. Tra questi: la fame chimica, quella voglia irrefrenabile di mangiare qualsiasi cosa, e la bocca secca.

Se abbiamo esagerato con le dosi idratarsi è un dovere più che una scelta. L'acqua è alla base di tutti i processi metabolici, berne a sufficienza aiuta quindi a metabolizzare più velocemente il THC e favorirne l'escrezione.

Stessa cosa per il cibo. Se la fame ci assale sgranocchiare snack sani è la scelta giusta da fare: yogurt, frutta secca, frutta semplice (ma attenzione al mango). Oltre a tenere impegnata la mente, il solo atto di bere e mangiare può farvi sentire più consapevoli e aiutarvi in queste situazioni particolarmente delicate.

3. Il pepe nero può ridurre lo sballo

Di certo inusuale, ma portare dei grani di pepe nero con sé può davvero rivelarsi una mossa utile. Alcune persone dichiarano di riuscire a placare l'ansia semplicemente annusandolo, ma se non funziona provate a masticarlo.

Domandarsi: "perché dovrebbe funzionare?" è normale. In breve, il pepe come la cannabis contiene elevate quantità di beta-cariofillene, un terpene che si lega ai recettori del nostro sistema endocannabinoide limitando l'assorbimento del THC. Dunque Il cervello riceverà un minor stimolo e di conseguenza lo sballo diminuirà. Provare per credere.

4. Il CBD per contrastare il THC

Tra i rimedi per smaltire gli effetti della cannabis occupa un posto d'onore il CBD: un cannabinoide che non ha effetti psicoattivi, anzi, agisce direttamente sul THC per limitarne la potenza.

Come una barriera, il CBD ostacola i legami tra THC e i recettori del nostro sistema endocannabinoide attenuandone gli effetti. Ma attenzione. Anche in questo caso il dosaggio gioca un ruolo cruciale.

Basse dosi di CBD combinate ad alti livelli di THC potrebbero generare uno sballo più intenso. Per mitigarne gli effetti è fondamentale scegliere infiorescenze ad alto contenuto di CBD, così come dell'olio di CBD da applicare direttamente sotto la lingua - e non ingerirlo - così che venga assorbito dai capillari lì presenti.

5. Semplice quanto efficace: aspettare

Indipendentemente dai metodi sopracitati, il tempo guarisce tutto. Diamo al nostro organismo il tempo necessario per metabolizzare gli edibili ingeriti, espellerli, e aspettiamo che gli effetti lentamente si affievoliscano fino a esaurirsi del tutto.

Potrebbe sembrare un'eternità, specialmente se abbiamo esagerato, ma il nostro corpo ha bisogno di tempo per elaborare le droghe assunte voracemente. Ancora una volta, ricordiamo a noi stessi che questo è il motivo per cui ci sentiamo così strani, non siamo pazzi e che presto passerà.

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