Una domanda da un milione di dollari. Si può morire per overdose da marijuana? Leggende metropolitane, bufale e dicerie di paese sono all'ordine del giorno. Ma non oggi. I fatti raccontano una storia del tutto diversa. Ascoltiamola.
Una storia iniziata decenni fa. Una guerra alla droga che ha spezzato senza rimorsi la vita di milioni di persone. Tutto in nome del Dio denaro. Ma oggi diamo giustizia a questa pianta.
Si può morire per overdose da marijuana?
No, non si muore per overdose da marijuana. A differenza di tante sostanze legali, tra cui alcool e tabacco che mietono milioni di vittime l'anno in tutto il mondo. E i nostri cari amici farmaci, che assumiamo regolarmente perché sicuri, non esiste una dose letale di cannabis.
La DEA (Drug Enforcement Administration), nonché l'agenzia federale antidroga americana, ha confermato il tutto con un documento, datato 6 Settembre 1988. "E' tecnicamente impossibile", conclude la ricerca. Ma vediamone i motivi.
"Esiste una quantità di cannabis fatale per l'organismo?" In termini tecnici, a quanto ammonta la DL50 della marijuana? DL50 ovvero, la dose di una sostanza somministrata in una volta sola, in grado di uccidere il 50% di una popolazione di cavie.
"La dose letale della marijuana è di circa 1:20.000 o 1:40.000". Ciò significa che, un fumatore d'erba per morire, dovrebbe consumare circa 20 mila o 40 mila volte la normale dose contenuta in un solo spinello. O ancora, assumere circa 680kg di marijuana in 15 minuti.
Tiriamo un sospiro di sollievo. "Non si può morire per overdose di marijuana", ripetiamo a noi stessi. Nonostante ciò, assumerne quantità decisamente troppo alte, porta con se degli effetti collaterali a volte spiacevoli.
Gli effetti collaterali del fumare troppa erba
"La marijuana è una sostanza psicoattiva da consumare con responsabilità". Questo è un mantra da tenere sempre a mente. Poiché, come per tutte le sostanze, anche l'abuso di cannabis ha degli effetti collaterali. Tra cui:
- Sonnolenza
- Tachicardia
- Diminuzione della capacità cognitive
- Bocca secca
- Dilatazione delle pupille
- Arrossamento degli occhi
- Mancanza di concentrazione
- Difficoltà motorie
- Diminuzione della capacità verbali
- Ansia
- Paranoia
Sintomi alcune volte più lievi altre meno, per fortuna facilmente contrastabili. L'ideale è recarsi in un luogo tranquillo e silenzioso. E, mentre ascoltiamo della musica rilassante e facciamo respiri profondi, il nostro stomaco, in preda alla fame chimica, ci ricorderà di mettere qualcosa sotto i denti. Mangiare e idratarsi a sufficienza è la mossa giusta da fare.
| Per approfondire: "5 modi per smaltire (rapidamente) gli effetti della marijuana"