Grazie a una sentenza storica, arrivata lo scorso 29 dicembre dal Consiglio di Stato, la vendita di fiori e foglie di canapa contenenti CBD, il principio attivo della cannabis che non ha effetti psicotropi, è finalmente legale in Francia.
Il verdetto tanto atteso, che autorizza il commercio di infiorescenze come prodotti a base di CBD, arriva a circa un anno di distanza dalla decisione presa in direzione opposta dal governo francese il 31 dicembre 2021.
Infatti, la vendita e il consumo di fiori a basso contenuto di THC erano stati vietati, lasciando legale la sola vendita dei trasformati a base di CBD. Un mese dopo, però, l’organo amministrativo ha sospeso l’applicazione di tale testo in attesa del parere definitivo.
Francia: la cannabis light legale spinge un mercato tutto verde
Arrivata dopo quasi un anno di riflessione, la decisione presa dal Consiglio di Stato permetterà, oltre al commercio, anche alla coltivazione e alla produzione di tutte le parti della pianta di canapa, precedentemente limitata ai soli semi e alle fibre, promuovendo nuovi sbocchi lavorativi e lo sviluppo del settore agricolo.
Come riportato da Que Choisir: “Il Consiglio di Stato ha concordato con i sindacati del settore, ritenendo il divieto "sproporzionato". La concentrazione di THC e CBD nei prodotti è facilmente verificabile, e ad un costo inferiore: la vendita di foglie e fiori grezzi non è quindi un ostacolo alla politica antidroga.”
Anzi, potrebbe favorire la lotta agli stupefacenti. Infatti, come si apprende da alcuni studi condotti in Svizzera, dove il mercato della cannabis light è partito diversi anni fa, la vendita di prodotti a base di CBD potrebbe favorire la diminuzione dello spaccio e il consumo di farmaci.
Nel nostro Paese, invece, nonostante i benefici economici, sociali e ambientali ben documentati, pare non si voglia intraprendere la strada della regolamentazione, tutt’altro. Lo scorso 13 Ottobre è stata presentata una legge che vuole vietare la vendita e il consumo di cannabis light, aggravando ancor di più, per quanto non fosse già barcollante, il mercato verde italiano.