Per le sostanze cancerogene prodotte dalla combustione e l'inefficacia dimostrata per la dispersione dei principi attivi, il fumare è tra i peggior metodi per assumere cannabis.
Situazione che si aggrava ulteriormente se mischiamo la marijuana con il tabacco. Un'abitudine molto diffusa in Italia, tanto da classificare le canne tricolore come le più dannose al mondo.
Una pratica da abbandonare al più presto visto che, come dimostrato da uno studio condotto da ricercatori dell’Università del Queensland in Australia, e pubblicato su Respiratory Medicine, fumare cannabis senza tabacco non compromette il funzionamento polmonare nei giovani adulti.
Fumare cannabis senza tabacco: cosa dice lo studio
Uno studio longitudinale durato nove anni che ha interessato 1173 giovani adulti dall'età di 21 anni fino al compimento dei 30 anni.
L'analisi ha valutato tramite test spirometrico la funzione polmonare dei soggetti all'inizio e alla fine del periodo di nove anni, indagando nel frattempo tramite questionari sulle loro abitudini. In particolare se avessero fumato tabacco, cannabis, entrambi o niente.
Al termine dell'indagine, i dati raccolti hanno evidenziato tre situazioni chiare e differenti:
- chi ha fumato tabacco ha registrato riduzioni del flusso d'aria nel corso dei nove anni
- stessa cosa per chi ha fumato tabacco mischiato con cannabis; da precisare però che la cannabis non ha aumentato le riduzioni già riscontrate nei fumatori di solo tabacco
- infine, chi ha assunto esclusivamente marijuana non ha ridotto il proprio flusso d'aria e non ha danneggiato la funzione dei polmoni.
Le migliori alternative al tabacco
Ecco alcune delle migliori alternative al tabacco che, oltre ad essere più salutari e a non guastare i sapori della cannabis, potrebbero anche amplificarne gli effetti.
- I fiori di camomilla, utili per ridurre le infiammazioni, l'ansia, il raffreddore e conciliare il sonno
- Afrodisiaco naturale, ricco di vitamine e sali minerali, la menta si lega perfettamente alla cannabis donandole un tocco rinfrescante
- La mia soluzione preferita: i trinciati di cannabis, meglio se fatti di sole cime e foglioline, le cosiddette sugar leaves.
Con la vaporizzazione si evita tabacco e combustione
Meglio risolvere il problema alla radice. Con la vaporizzazione evitiamo sia il tabacco che la combustione, per una sessione più vantaggiosa sia in termine di salute, economici che di effetti percepiti.
- Primo fra tutti, grazie alla vaporizzazione evitiamo la combustione e le sostanze cancerogene, trascendendo così i danni polmonari
- Nonostante la spesa iniziale, con la vaporizzazione c'è un risparmio economico a lungo termine poiché le cime, che non vengono bruciate, si possono riutilizzare più volte
- Contrariamente al fumo della combustione, tossico e dal sapore orrido che che irrita lingua e gola, la vaporizzazione accentua i terpeni della cannabis donandole un gusto nuovo e delizioso
- Avendo il controllo della temperatura possiamo godere di tutti i benefici della cannabis sfruttando al meglio i suoi principi attivi
- Infine, la vaporizzazione è discrezione, in quanto il vapore prodotto è quasi inodore e e i vaporizzatori somigliano a delle semplici sigarette elettroniche che un un'occhio non allenato non distinguerà.
Olio CBD: il miglior modo per assumere cannabis
Dai dosaggi affidabili e gli effetti rapidi ed efficaci, assumere olio di CBD è tra i metodi preferiti dai consumatori.
Dalle infinite proprietà: antinfiammatorie, antidolorifiche, ansiolitiche, antiossidanti e valido alleato per attutire l'insonnia, basta applicare le gocce sotto la lingua e lasciare per pochi minuti che vengano assorbite dai capillari e dai vasi sanguigni, per poi deglutire.
I principali benefici di questa pratica, oltre alla discrezione, è la combustione che si evita assieme ai gravi danni che ne conseguono e la perfetta conservazione dei principi attivi, che ne garantiscono efficacia e sicurezza.