Ti è stato comunicato un'esame imminente, ne va la tua carriera e reputazione. In un Paese dove risultare postivi a un test antidroga può avere conseguenze anche gravi, l'utilizzo di un purificatore è fondamentale per espellere rapidamente il THC dal nostro organismo.
Mentre negli Stati Uniti è stato approvato un disegno di legge che depenalizza la marijuana, il consumo di cannabis in Italia rimane un tabù. Ancora oggi, tanti semplici consumatori vengono perseguitati da una legge ingiusta.
Come una manna dal cielo, l'utilizzo di un purificatore è l'ideale per chi dovrà sottoporsi a delle analisi per rintracciare il THC.
Che cos'è un purificatore e come può aiutarci
Perfetto per le urgenze, i purificatori sono un concentrato naturale di spezie e piante utilizzate in fitoterapia per le loro proprietà depurative.
Dopo i metodi più efficaci raccolti dalla comunità cannabica, un purificatore è un prodotto realizzato appositamente per smaltire il THC in vista di un'esame. Un depuratore ad azione rapida dalle capacità diuretiche e purificatrici, che ci soccorre quando ormai abbiamo perso la speranza.
Questi integratori a base di estratti vegetali, favorendo il drenaggio e la funzionalità delle vie urinarie, in soli 7 giorni promettono di ripulirci dai metaboliti della cannabis che vengono ricercati nelle urine e non solo.
Da assumere in gocce accompagnate da due bicchieri d'acqua, i purificatori sono utili fino a 3 giorni prima di un'esame. Infatti, aumentandone il dosaggio e seguendo attentamente il foglietto illustrativo, anche 72 ore potrebbero essere sufficienti per eludere un test.
Conclusione? I purificatori sono ciò di cui noi consumatori abbiamo sempre avuto bisogno. Provare per credere.