Che cos’è la cannabis?
Spesso, i termini cannabis, hashish e cannabis light vengono erroneamente utilizzati. Sono in molti a pensare che siano la stessa cosa, quando in verità non è affatto così. Obiettivo di questo post è quello di fare chiarezza, spiegando tutte le differenze che vi sono tra hashish e marijuana, soprattutto per ciò che concerne effetti e benefici. Partiamo, però, dalla definizione di cannabis.
E quindi allora che cos’è la cannabis?
La cannabis è una pianta, caratterizzata da tre sottospecie
Sativa
Indica
Ruderalis
In termini di altezza, questa pianta può sfiorare i 3 metri. Inoltre, è contraddistinta da foglie dentate. Cosa dire circa il suo utilizzo? La cannabis, storicamente, è stata impiegata nel campo farmacologico, tessile e psicotropo.
Inoltre, tramite la cannabis è possibile produrre una resina che può contenere sino a 20 flavonoidi, 60 cannabinoidi e 100 terpenoidi.
Marijuana e hashish a confronto
Nel momento in cui la cannabis inizia a fiorire, le energie vengono focalizzate principalmente sullo sviluppo delle cime. In primo luogo, sarà necessario raccoglierle. In seguito, occorrerà conciarle. In termini di durata, l’intera procedura va dai 2 sino ai 3 mesi, a seconda del tipo di cannabis e del coltivatore.
Le infiorescenze, una volta essiccate, vengono messe in commercio sotto forma di marijuana, nel nostro caso marijuana legale, che verrà consumata a mo’ di canna. Circa l’intensità degli effetti della marijuana, i fumatori apprezzano particolarmente le cime apicali, in quanto particolarmente sviluppate, così come le componenti centrali.
Se di fatto per marijuana si intendono i fiori maturi che vengono raccolti dalla pianta della cannabis, per hashish, invece, si fa riferimento ai tricomi, la cui estrazione coinvolge direttamente i fiori.
La resina, che si accumula nell’intero processo di sviluppo, viene separata dalle cime manualmente o in alternativa mediante sofisticate procedure di natura chimica o meccanica.
Se la cima d’erba può essere catalogata come materia vegetale, l’hashish si caratterizza per diversi aspetti. Sulla base della procedura di estrazione impiegata, vi sono diverse tipologie di hashish. Si va dalla prima a stato semi-solido alla seconda, maggiormente pastosa. Oltre ai differenti livelli di durezza, occorre tenere poi conto anche delle varie tonalità, da quella nera a quella marrone, senza dimenticare quella gialla e quella rossa.
Le tecniche all’avanguardia nel campo della produzione di marijuana non hanno fatto altro che contribuire a dare maggiore lustro agli oli di hashish. Oggi più che mai, questi ultimi sono ultra-popolari. Nello specifico, trattasi di concentrati estremamente potenti che possono essere vaporizzati oppure consumati mediante l’ausilio di bong. In linea di massima, è possibile asserire che gli oli, così come i concentrati, vengono testati, da un lato per monitorare il livello di potenza raggiunto, ma al tempo stesso anche per valutare il livello di purezza raggiunto, mediante le varie tecniche di estrazione.
Che cos’è il THC?
Per THC si intende la sostanza principale di carattere psicoattivo, presente nella cannabis. Nel momento in cui la si fuma, ingerendola o vaporizzandola, si registra un’interazione con i vari ricettori presenti nel cervello e nel corpo. Risultato? Vi sono diversi effetti. Numerose ricerche nel corso degli anni hanno in più occasioni dimostrato che l’utilizzo prolungato di THC arreca danni alla salute. Va detto, però, che in termini di tossicità, il livello è alquanto basso. Ciò vuol dire che per essere nociva, questa sostanza va consumata in dosaggi piuttosto elevati.
Vi sono poi anche effetti positivi che scaturiscono dall’assunzione del THC. Fra questi, vale la pena citare:
Cura del glaucoma
Diminuzione dei sintomi dovuti alla sclerosi multipla
Cura dell’inappetenza comportata da massicci dosaggi di farmaci assunti nel corso dei cicli di chemioterapia.
Potenza del THC
Dato che l’hashish è la resina estratta dai fiori contenenti il maggiore quantitativo di cannabinoidi, ne consegue che il contenuto di THC risulterà sempre e comunque maggiore rispetto a quello presente nelle cime. I fumatori riscontrano immediatamente le differenze fra il fumo dell’hashish e quello della marijuana, visto che nel primo caso la mente tende ad essere più lucida. I sapori, invece, nel caso della marijuana si dimostrano più floreali e meno terrosi.
Scendendo nei dettagli, nel momento in cui si fuma marijuana, le concentrazioni di THC si attestano attorno al 15% / 21%. Quando si fuma hashish, la potenza del THC sale vertiginosamente, raggiungendo valori tra il 20% ed il 60% in media. Vi sono tuttavia svariati processi di estrazione che consentono di toccare picchi pari al 99%. Questo, però non vuol dire che fumare solamente le cime comporta effetti psicoattivi di entità inferiore. Tutt’alltro. In termini di concentrazione di THC, l’hashish supera decisamente la marijuana, dato che il processo di estrazione dei tricomi viene effettuato proprio dalle cime.
Che cos’è il CBD?
Trattasi del secondo cannobinoide più diffuso. La cannabis contenente un elevato quantitativo di CBD assicura benefici terapeutici, senza le sensazioni di euforia o di letargia provocate dal TCH. Nella canapa legale, è presente il CBD che si rivela eccellente per trattare in maniera efficiente numerosi sintomi medici, fra cui:
Spasmi muscolari
Infiammazioni
Dolori cronici
Stati d’ansia
Vi sono diversi studi che evidenziano come questo cannobinoide faccia un lavoro egregio quando si tratta di contrastare vari tumori, come ad esempio la diffusione delle metastasi al seno.
Erba legale, marijuana e hashish a confronto: quali sono le differenze?
La cannabis fa riferimento alla pianta nella totalità. Vale a dire radici, stelo, fiori e foglie. Non viene fatta distinzione nemmeno tra i contenuti ed i fini.
La marijuana fa riferimento ai fiori della pianta che contengono un alto quantitativo di principi attivi. Questi vengono in primo luogo essiccati e solo in seguito fumati a scopo medico o a fini ricreativi.
Hashish: è un prodotto di pollini e resine della cannabis, contenente un elevato quantitativo sia di CBD che di THC.
Hashish sativa e hashish indica a confronto
Gli effetti dell’hashish prodotto da una pianta pura di sativa si confermano sempre più leggeri di quelli prodotti da una pianta indica. Ad essere maggiormente colpito nel caso della sativa, infatti, è il cervello. L’high, quindi, è più creativo e ricco di ispirazione. Invece, l’hashish indica si caratterizza per un effetto che tende ad intontire sia il corpo che la mente.