Il proibizionismo ha fallito e legalizzare la cannabis è una questione di buon senso, che va bene oltre il semplice "fumare spinelli". Una scelta sana, che apporta innumerevoli benefici all'intera società.
1. Agevolare l'avanzamento scientifico
Sebbene gli studi riguardanti la cannabis sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni, arrivando addirittura a segnare un record storico nel 2020, le informazioni a nostra disposizione sono ancora nettamente limitate, spesso a causa del vincolo legislativo che vieta questa pianta.
Una legalizzazione invece incentiverebbe gli investimenti sia pubblici che privati nel settore, permettendo così uno studio più approfondito sia della cannabis in sé che del funzionamento del sistema endocannabinoide, imprescindibile per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Ricerche avanzate grazie alla quale si potrebbero sia definire piani terapeutici fatti su misura per il paziente che sviluppare per l'appunto nuove genetiche per il trattamento di determinate patologie.
2. Proteggere (realmente) i cittadini
Legalizzare significa tutelare i consumatori, specialmente i più giovani, per tre motivi principali:
- un mercato regolamentato garantirebbe un prodotto controllato che rispetti degli standard di qualità, contrariamente al mercato nero che commercia prodotti poco affidabili spesso miscelati con sostanza nocive
- essendo la cannabis un articolo legale acquistabile da negozi autorizzati, i consumatori non dovrebbero rapportarsi direttamente con le mafie e rischiare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli
- si ridurrebbe il consumo tra i più giovani, in quanto, i minori, non potendo approvvigionarsi dai canali legali, farebbero molta più fatica a recuperare la sostanza
| Per approfondire: "La legalizzazione non fa aumentare il consumo di cannabis tra i giovani"
3. Svuotare le carceri
Il nostro Paese, solo per cannabis, spende circa 600 milioni di euro l'anno tra forze dell'ordine, magistratura e sistema carcerario. Soldi da poter investire in iniziative a sostegno della popolazione.
Oltre a ciò, come riportato dall’ultimo report di Associazione Antigone, fino a un detenuto su tre, circa il 34,88% della popolazione carceraria, è in carcere per reati legati alla droga, di cui la maggior parte per cannabis.
Legalizzare quindi significherebbe liberare le forze dell’ordine, che, come riscontrato nei Paesi in cui la cannabis è legale, risolverebbero più crimini violenti, e poi svuotare le carceri che pullulano di semplici consumatori e piccoli spacciatori.
4. La legalizzazione vale miliardi di euro l'anno
Sono diversi gli studi che hanno stimato quanto varrebbe la legalizzazione della cannabis in Italia. Tra questi, quello presentato dai professori Ferdinando Ofria e Piero David del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina.
Tra i vantaggi economici diretti ed indiretti, spicca il gettito fiscale che andrebbe a rimpinguare la casse dello Stato se una sostanza come la cannabis venisse reintrodotta nel mercato legale e tassata come le sigarette. Entrate che toccano i 6 miliardi di euro.
| Per approfondire: "10 miliardi di euro l'anno: il valore della legalizzazione in Italia"
5. Enormi benefici sociali
La legalizzazione porta innumerevoli benefici sociali. Tra questi, così come accade negli Stati che hanno optato per una regolamentazione, come ad esempio il Colorado, i proventi derivanti dal mercato della cannabis legale hanno sostenuto diversi progetti e iniziative socialmente utili, quali:
- l'elargizione di borse di studio
- la costruzione di nuove case per i senza tetto
- i finanziamenti per l'istruzione e la sanità
6. Un'industria verde da migliaia di posti di lavoro
In America, con oltre 100mila nuovi posti di lavoro previsti per il 2023, quello della cannabis legale è il settore che dà più occupazioni in assoluto. Un trampolino da lancio per la disoccupazione giovanile in Italia, tra le più alte in Europa, e la pesante crisi economica che grava sulla nostra penisola.
7. La cannabis fa bene al pianeta
La cannabis è una risorsa per l'essere umano, che potrebbe gettare le fondamenta per un sistema più ecologico e sostenibile. Infatti, tra i benefici ambientali della canapa, ricordiamo che:
- la canapa, grazie alle sue importanti doti di fitodepurazione, può assorbire i metalli pesanti e ripulire i terreni inquinati dove viene coltivata;
- la canapa salva le foreste, in quanto, da questa pianta è possibile ricavare una carta di qualità superiore rispetto a quella ottenuta dagli alberi, in più già stampabile senza l'utilizzo di composti chimici dannosi impiegati per sbiancare la carta dalla fibra del legno;
- la canapa è una fonte inesauribile di energia rinnovabile da cui poter ricavare:
- combustibili green a impatto zero, come biodiesel e bioetanolo di canapa, lo stesso utilizzato da Henry Ford per la sua Hemp Body Car;
- bioplastica di canapa, un'alternativa naturale, biodegradabile e qualitativamente migliore rispetto alla plastica derivante dal petrolio.
8. Togliere il mercato alle mafie
Come dichiarato recentemente dall'Ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, la cannabis, con ben 67 tonnellate, "rimane lo stupefacente più sequestrato”, quindi legalizzarla significherebbe "togliere alle mafie una fetta importante del mercato illegale degli stupefacenti” e i conseguenti ricavi.