Oltre ai benefici economici, che sono enormi e confermano quello della cannabis il settore che dà più lavoro in America, la legalizzazione porta con sé vantaggi sociali per l'intera società.
Tra questi, come affermato da un nuovo studio scientifico pubblicato su The International Journal of Drug Policy, è l'efficienza delle forze dell'ordine, che, "liberate" dal perseguire i piccoli reati legati alla marijuana, si possono concentrare sui veri criminali. Il risultato? Nei Paesi che hanno optato per una regolamentazione, la polizia ha risolto più crimini violenti.
Più delitti violenti risolti nei Paesi che legalizzano la cannabis: lo studio
“La legalizzazione può contribuire a creare un ambiente che influisce positivamente sulle prestazioni degli agenti di polizia nella risoluzione di crimini gravi”, questa è la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori dell'Università dello Utah dopo aver confrontato i dati sulla criminalità in Oregon, che ha legalizzato la cannabis ad uso ricreativo nel 2015, ed altri Stati USA con leggi più repressive.
La percentuale di risoluzione dei crimini violenti si calcola sottraendo a tutti i crimini violenti che vengono segnalati alle forze dell'ordine, quelli che vengono appunto risolti: ossia quando viene effettuato un arresto e vengono formulate le rispettive accuse.
Gli studiosi confermano che, dopo la legalizzazione, hanno trovato “aumenti significativi nel tasso di risoluzione per i crimini violenti complessivi e per l’aggressione aggravata nelle contee dell’Oregon dopo rispetto a quelle degli Stati che non hanno legalizzato”.
Una ricerca che conferma gli studi precedenti
Questa studio va a confermare una ricerca del 2018 condotta da alcuni ricercatori indipendenti della Washington State University, i quali avevano sottolineato che: "I nostri risultati suggeriscono che la legalizzazione della marijuana ha influenzato i risultati della polizia in modo positivo”. I tassi dei crimini risolti “sono cresciuti più in Colorado che nel resto del Paese per tutti i tipi di reato, allo stesso modo, sono aumentati a Washington rispetto al resto del Paese per crimini violenti e furti".
La NORML (Organizzazione nazionale statunitense per la riforma delle leggi sulla marijuana) ha evidenziato che i risultati sono in linea con un ulteriore studio del 2019 incentrato sugli Stati di Washington e Colorado, che hanno legalizzato la cannabis nel 2012. Lo studio, pubblicato sulla rivista Police Quarterly, ha scoperto che i tassi di efficenza delle forse dell’ordine sono migliorati “significativamente” in entrambe le giurisdizioni.
“Le prove attuali suggeriscono che la legalizzazione ha prodotto alcuni benefici dimostrabili e persistenti nei tassi di efficenza delle forze dell’ordine, benefici che riteniamo siano associati alla previsione dei sostenitori della delle proposte pro-cannabis, secondo cui la legalizzazione influenzerebbe positivamente le prestazioni della polizia, liberandola da una mole inutile di vecchi reati riguardanti il semplice possesso di cannabis”, hanno concluso i ricercatori.
Secondo Paul Armentano, vicedirettore della NORML, queste testimonianze riconfermano l'idea che gli Stati possano regolamentare la cannabis in modo che non impatti negativamente sulla sicurezza pubblica, anzi, come abbiamo visto, la legalizzazione può contribuire positivamente sulle prestazioni degli agenti di polizia nella risoluzione di crimini gravi.