Glossario della Canapa

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C'è ancora confusione su cosa possa significare "Indica" o "Sativa"?

Confondi il "Dub" con il "Blunt"? Ti stai chiedendo se il "Kif" sia un copricapo berbero oppure un unguento? Sei nel posto giusto! Facciamo un pò di chiarezza sulla corretta terminologia che potremo incontrare quando ci avviciniamo per la prima volta nel mondo della Cannabis, oppure semplicemente per imparare qualcosa di nuovo!
Prima d'incominciare è giusto fare un appunto: Il vocabolario della Canapa in parte è stato costruito sullo "slang" della parlata di strada, che si evolve come si evolvono le generazioni, essendo un linguaggio in continua espansione potrebbero esserci delle variazioni di termini.
La bellezza dei vocabolari della sub-cultura nella cannabis sta proprio in questo: La riservatezza e l'arte della discrezione si rispecchiano nel gergo dei consumatori.

In questa lista oltre a queste parole, ho deciso d'inserirne qualcuna più tecnica, in grado di fornire ai lettori alcuni degli elementi fondamentali per conoscere e imparare sempre di più su questa bellissima pianta!


Più sappiamo meglio è!

AEROPONICA: Tecnica di coltivazione in cui viene nebulizzato del liquido sulle radici sospese in aria.

AGGREGATO: Substrato di granulosità pressoché uniforme utilizzato come substrato inerte per idroponica.

ALCALINO: Riferito alla terra o ad altre sostanze dal PH superiore a sette.

ALLAMPANATA: Pianta anormalmente alta, con fogliame scarso, causata spesso dalla mancanza di luce.

ALVERMAN: E' l'artigiano che ha rivoluzionato il Cyloom tradizionale indiano trasformandolo nel pregiato manufatto che è al giorno d'oggi. A Milano, Bologna, Brescia e Torino ogni consumatore ne aveva uno, fino a vent'anni fa. Recentemente ha trovato diffusione in tutto il mondo: Dalla California a Barcellona, da Israele a Goa, diventando anche un oggetto da collezione.

ANEMOFILO: Impollinato a opera del polline trasportato dal vento.

APICALE: La cima più alta della pianta di cannabis, spesso la più grande in termini di resa e qualità. È il ributto di crescita del gambo o del ramo principale.

APPIZZARE: Accendere il Joint per primo. Nel galateo del fumatore vige la regola: "Chi l'arrizza, l'appizza e l'ammazza" che vale a dire: "Chi crea il Joint, ha il diritto di fumarlo per primo, e una volta passato, dovrà tornargli per gli ultimi tiri.

AROMA: L'insieme delle sensazioni olfattive e del gusto che rendono caratteristico un prodotto.

ASCIUGHINO: La persona che pur essendo a fumare in compagnia, non la passa mai. Il termine deriva da un personaggio della serie americana "South Park", impersonato proprio da un asciugamano fattone.

AUTOGAMIA: fertilizzazione di una pianta con polline dello stesso fiore o della stessa pianta; autoimpollinazione.

AUXINA: Secondo la classificazione dei fitormoni: Le auxine sono responsabili della crescita del fogliame e dell'allungamento delle radici.

BACCELLO: Calice secco contenente un seme maturo o in maturazione.

BANGER: È un supporto in vetro, quarzo, ceramica o titanio per vaporizzare o sublimare i concentrati di cannabis ("BHO" oppure "Rosin").

BATTUTO: Si chiama "battuto" la polvere risultante dalla setacciatura d'infiorescenze secche attraverso una maglia con fori da 120 micron. Viene chiamato così perché in alcune parti del mondo per produrre l'Hashish, come in Marocco, si usa battere la materia vegetale per favorire il distaccamento dei tricomi.

BHO: È l'acronimo di Butane Hash Oil. Si tratta di una tipologia di estrazione delle piante di canapa attraverso un solvente, questo processo permette di ottenere un composto viscoso come il miele e con un alta concentrazione di cannabinoidi. È una tecnica di estrazione che richiede l'impiego di solventi facilmente infiammabili come il butano. Lo stesso risultato si può ottenere attraverso la pressatura a caldo, questa tecnica permette di estrarre il "Rosin".

BLUNT: Il "Blunt" è un sigaro ripieno di canapa. Nasce negli stati uniti e la leggenda vuole si usassero i sigari "Phillies" svuotati e usati come cartina. Il Blunt originale nasce ripieno di sole cime trinciate, rollate in sigaro vuoto. Nel tempo il blunt è diventato famoso grazie alle varianti aromatizzate in grado di donargli diversi sapori, dall'anguria al cioccolato.

BOCCIOLO: Un nuovo rametto o piccolo ributto appena spuntato. Insieme di calici (infiorescenze) su un ramo.

BONG: I bong sono semplicemente delle pipe ad acqua. Vengono spesso usati dai fumatori di cannabis per migliorare l’esperienza complessiva e per raffreddare il fumo inalato. I bong sono disponibili in tutte le dimensioni, forme e materiali. Ci sono modelli fatti in legno, vetro, acrilico, argilla, bambù e ceramica. Sono composti da una ampolla con apposita frizione, da un braciere e un cannula.

BOOSTER FIORITURA: Fertilizzante ad alto tenore di Fosforo e Potassio per aumentare la resa e il peso dei fiori.

BRATTEA: Fogliolina lanceolata che nasce sull'asse floreale nel punto in cui spunta il fiore.

BRACIERE: Conosciuto anche come "briso", è uno degli elementi fondamentali di un "bong". Si tratta della parte tondeggiante dove vengono inserite le infiorescenze essiccate e poi bruciate. A volte, questo componente è rimovibile, si può trovare in vetro, ceramica o metallo.

BREEDER: Creatore di nuove varietà di canapa.

BUDTENDER: È la figura dietro al bancone di una qualsiasi attività di somministrazione di canapa.

BX: Anche conosciuto come BC o BackCross, è una pratica applicata in genetica per fissare dei tratti specifici della prole. Si compie un BX incrociando un "figlio" con una pianta "genitore".

CANAPA: Il nome italiano della Cannabis Sativa, anche conosciuta come Cannabis, Marijuana, Erba, Ganja, Weed, Maria, ecc. ecc.

CANNA: Nome comune per identificare una sigaretta rollata di tabacco e cannabis, conosciuta anche come Joint, spinello, cannetta, porra, zars, giolla, brasa, spino, spliff, pic, cannone, zuenga, carciofo, cioffo, torcia, zanca e zanchetta. Probabilmente ne esitono altri 100. Il metodo di unire il tabacco alla cannabis è in uso soprattutto in Europa.

CANNABACEAE: Famiglia scientifica a cui appartengono la Canapa (Cannabis, Marijuana) e gli umuli (luppolo).

CANNABINOIDI: I cannabinoidi sono delle sostanze chimiche di origine naturale, presenti in abbondanza nelle piante di Canapa, capaci d'interagire con i recettori cannabinoidi presenti nel corpo umano. Fin ora ne sono stati trovati oltre un centinaio nella pianta di Cannabis.

CBC: Il cannabicromene è un cannabinoide trovato nella pianta di cannabis. Ricerche scientifiche evidenziano che esso può essere responsabile degli effetti antinfiammatori e antivirali della cannabis, e può contribuire ad amplificare gli effetti analgesici della cannabis. Tuttavia sono necessari ulteriori studi e approfondimenti per attestarne le proprietà. Come anche altri cannabinoidi, anch'esso non possiede proprietà psicotrope, e per questo non è inserito nella tabella delle sostanze proibite.

CBD: Il cannabidiolo è uno dei cannabinoidi presenti in maggiori quantità nella pianta di cannabis. Ha spiccate attività miorilassanti, anticonvulsionanti, antinfiammatorie e analgesiche. Altri benefici indotti dal CDB sono in fase di studio.

CBDV: La cannabidivarina è un cannabinoide non psicoattivo trovato nella pianta di Cannabis. Le piante con livelli relativamente alti di CBDV sono stati scoperti in colture selvatiche di Cannabis indica nel nord-ovest dell'India, e nell'hashish nepalese.

CBG: Il cannabigerolo è un cannabinoide precursore di THC e CBD, i due cannabinoidi maggiormente conosciuti. Dal 2020 sono presenti sul mercato varietà ricche di CBG, che come per le varietà CBD, sono legali in Italia.

CBN: Il cannabinolo è un cannabinoide aventi deboli proprietà psicoattive. Il cannabinolo è un artefatto prodotto dalla degradazione del tetraidrocannabinolo (THC) non rilevabile nella pianta o nell'infiorescenza fresca e accuratamente essiccata. A causa degli scarsi studi, si conosce ancora ben poco di questo cannabinoide, ma la sua percentuale nella cannabis per uso medico, è spesso tenuta in considerazione assieme a THC e CBD grazie alle sue capacità di ridurre l'insonnia e aumentare l'appetito. È stato inoltre stimato che 5 mg di CBN corrispondano a 10 mg di Diazepam.

CEPPO: Discendenza della varietà, particolare tipo di cannabis che presenta le stesse caratteristiche.

CIMA: Infiorescenza della pianta di cannabis.

CONCENTRATO/ESTRATTO: Estratto concentrato dalla separazione della resina dalla parte vegetale. Spesso indicano un prodotto derivato dalla pianta di canapa con alti livelli di cannabinoidi.

COUCH LOCK: Si dice di una varietà indica che è "inchioda-divano", nel senso che il suo effetto sarà talmente forte e sedativo da lasciarti incollato al sofà.

CLONE: Un clone, conosciuto anche come "Talea" è una pianta geneticamente identica a un altro esemplare dal quale è stata prelevata. La pianta donatrice è spesso chiamata "Pianta Madre". Si prendono dei rametti dalla madre e si mettono a radicare, una volta avvenuto il radicamento si avranno tante copie identiche della genetica della pianta madre.

CLOSED LOOP EXTRACTION: Una estrazione a ciclo chiuso permette di estrarre cannabinoidi e recuperare il solvente utilizzato, senza sprechi. La complessità dell'operazione e gli alti costi per i macchinari specializzati fanno dei "Closed Loop" un processo destinato solo alla grande industria della canapa.

COLTURE COMPLEMENTARI: Piantando aglio, calendule o altre piante insieme alla cannabis, si tengono lontani i parassiti.

CONCIA: Processo di essiccazione lenta per rendere la cannabis più gradevole e appetibile da fumare.

CRISTALLO: Aspetto della resina presente sul fogliame.

CYLOOM: Il cilum, trascritto anche come chiloom, chilum, chillum, cyloom, cilam, è forse la più antica forma di strumento finalizzato all'inalazione dei fumi di materiali combusti. Progenitore della pipa, manca della divisione fra braciere e bocchino, essendo una sorta di "pipa orizzontale": come un lungo tronco di cono diviso all'interno da una semplice pietra filtrante. È originario dell'area d'influenza culturale indiana, in particolare fra le popolazioni himalayane, fra le prime a coltivare la canapa. Questo strumento antichissimo è stato rivoluzionato dagli artigiani italiani intorno agli anni '70, facendolo divenire un utensile di gran valore.

DABBARE: Significa inalare un concentrato di canapa con alti livelli di cannabinoidi scaldati ad alte temperature su un "banger". Attraverso il contatto con la superficie incandescente i vapori vengono rilasciati e inalati con una pipa.

DABBER: È uno strumento a punta usato per maneggiare dei piccoli concentrati di resina per appoggiarla sul "banger".

DECARBOSSILAZIONE: In chimica una decarbossilazione è una reazione che porta alla perdita di una molecola di anidride carbonica, nella cannabis è la trasformazione dei cannabinoidi in forma acida nella loro forma neutra. Quando queste sostanze sono sulla pianta, sono in forma acida, il corpo umano però ne gode gli effetti psicoattivi solo quando sono in forma neutra. Quando l'erba viene fumata o vaporizzata, la decarbossilazione avviene automaticamente.

EDIBILI / EDIBLES: Sono tutti gli alimenti che contengono cannabinoidi, essi si possono trovare sotto forma di caramelle, drink, cioccolato, biscotti e in tantissimi altri alimenti. Se è già avvenuta la decarbossilazione l'effetto sarà molto intenso già a partire da 0.2 g a persona. Gli edibili posso avere effetti molto intensi anche nei consumatori più navigati.

ERBA: Nome gergale per identificare i fiori di Marijuana.

FAME CHIMICA: La situazione in cui dopo aver assunto cannabis si ha improvvisamente una grande fame. Questa situazione non è una suggestione, i cannabinoidi inalati hanno effetto nel nostro sistema endocannabinoide, il quale è responsabile del controllo dell'appetito. Il THC, il più famoso tra i cannabinoidi, attraverso l'attivazione di meccanismi biochimici, causa un aumento della produzione dell'ormone grelina, responsabile della sensazione di fame.

FEMMINIZATI: Sono semi di Canapa che daranno semi femmina.

FENOTIPO: La sua forma esterna, le caratteristiche e l'aspetto di una pianta, determinata dall'interazione fra il singolo genotipo e l'ambiente.

FILLOTASSI: E' la disposizione delle foglie lungo il gambo e i principi che sottendono tale disposizione. Nel gioco della morfogenesi (il processo di costruzione delle piante e delle loro parti) molte piante manifestano preferenza per leggi riconducibili alla successione numerica di Fibonacci e della correlata sezione aurea.

FULL SPECTRUM: L'indicazione full spectrum indica che i preparati contengono tutto lo spettro di sostanze della pianta di canapa, quindi non solo i cannabinoidi ma anche flavenoidi, terpeni, cere, ecc ecc

FUNDA: Termine gergale per indicare il "fondo", spesso è lo scarto dei raccolti di cannabis, parti del raccolto inferiori o meno potenti: piccole particelle che si sono staccate dalla cima formando una miscela di erba sfusa. Può anche intendersi come fine della canna.

GENE: La parte del cromosoma che influenza lo sviluppo e la potenza di una pianta: i geni sono ereditati tramite la riproduzione sessuata.

GENOTIPO: La composizione genetica specifica di un esemplare

GRINDER: Strumento apposito per trinciare le infiorescenze di cannabis. Può avere due o più livelli nel caso disponga di "pollinator", cioè lo spazio adibito a immagazzinare il polline.

HASHISH: Sostanza psicoattiva costituita dal compattamento delle capocchie resinose dei tricomi ghiandolari estratti scuotendo, lavando o sfregando le foglie di cannabis.

IBRIDO: E' un discendente da due piante di varietà pure dal patrimonio genetico diverso.

ICE O LATOR: Il processo speciale di produzione che prevede l'estrazione e la setacciatura in acqua ghiacciata dei tricomi per creare un concentrato senza solventi.

IDROPONICA: E' un metodo di coltivazione della pianta di cannabis che non prevede l'utilizzo del terriccio, ma di una soluzione nutriente con Ph controllato ove le radici della pianta prendono direttamente i nutrienti senza avere interazione con un substrato.

INDICA: L'indica è quel ceppo di Cannabis originario dell'India, caratterizzato dalla forma della pianta corta, con foglie larghe e con un effetto per lo più sedativo. Le cime di questa varietà sono dense e compatte. Ancora in fase di studio.

KIF: In Marocco per fare l'hashish vengono prese le cime e altre parti vegetali della pianta di cannabis, vengono fatte seccare e successivamente battute su una rete a maglia con fori da 120 micron circa, attraverso il movimento meccanico della sbattitura dalla pianta si staccano delle ghiandole, chiamate tricomi, cariche di materiale psicoattivo che si depositano sotto forma di polvere color orcra, questa è successivamente unita e pressata per formare dei blocchi di pregiatissimo Kif. Puro polline di cannabis pressato. Inoltre è il termine marocchino indicante la miscela di tabacco e cannabis da fumare. Kif non significa hashish marocchino.

KUSH: E' una varietà di Cannabis indica. Il nome ha origine dalla catena montuosa Hindu Kush, ha origine da varietà autoctone provenienti dall' Afghanistan, dall' India nord-occidentale e dal Pakistan settentrionale.

LANDRACE: Si dicono varietà "landrace" quelle varietà autoctone di una determinata zona. Le piante che senza bisogna di incroci nascono in determinate zone del pianeta naturalmente. In Pakistan, Iran e Afghanistan ci sono molte varietà ancora autoctone.

LIVE RESIN: Un estrazione di canapa effettuata da materiale congelato al momento della raccolta. Il risultato sarà un prodotto con un profilo aromatico molto più simile a alla pianta viva che a fiori conciati.

MACRONUTRIENTE: Uno o tutti gli elementi nutritivi primari N-P-K (azoto, fosforo, potassio).

MISCELA: Substrato costituito da particelle minerali quali vermiculite, perlite, sabbia e pomice. Anche il muschio organico è un ingrediente comune delle miscele senza terra.

OLIO DI HASHISH: Soluzione di tetraidrocannabinolo dall'elevato tenore estratto dalla cannabis.

ORTICOLTURA: Scienza e arte della coltivazione.

PASSIVO: Sistema idroponico in cui la soluzione nutritiva si sposta tramite assorbimento capillare.

PATRIMONIO GENETICO: L'insieme delle possibili combinazioni di tratti genetici presenti in una data popolazione.

PH: E' una scala che misura l'equilibrio tra acido e basico da zero a quattordici (0-14) di un substrato o altre sostanze. Il valore neutro è sette, per la cannabis i valori ideali sono compresi tra 5.8 e 6.8 per riuscire ad assorbire tutti i macro e micro nutrienti.

PIANTA MADRE: La pianta madre è una pianta femmina di marijuana mantenuta allo stato vegetativo, dalla quale si prelevano delle talee.

PISTILLI: Il paio di peletti bianchi, detti "stili" saldati sulla parte superiore del calice femminile. Il compito dei pistilli è raccogliere il polline e incalanarlo all'interno dell'ovulo per fertilizzare la pianta.

POT: Termine gergale (antiquato) americano per indicare la Marijuana.

PURINO: Si intende purino, una cartina rollata interamente con Cannabis senza altri prodotti quali tabacco o altre erbe.

RESINA: E' una sostanza ricavata isolando i tricomi ghiandolari presenti sui fiori, composta principalmente da cannabinoidi e terpeni.

RUDERALIS: Attualmente questa entità è riconosciuta come sottospecie o varietà di Cannabis sativa.Il contenuto di THC è piuttosto basso, simile alle percentuali riscontrate nella canapa da fibra, la sua classificazione riporta alla capacità della pianta di svilupparsi in zone caratterizzate da clima rigido e dalla capacità di infestare un determinato terreno in assenza di concorrenti. L'utilizzo di questa varietà è in ascesa negli ultimi anni, soprattutto con la pratica dell'ibridazione; è infatti possibile incrociare questa varietà con ceppi di Cannabis indica e Cannabis sativa per creare nuove linee genetiche che sappiano racchiudere in esse le principali caratteristiche delle differenti specie, facendo nascere le varietà autofiorenti.

SATIVA: È coltivata soprattutto per uso tessile o anche edile, per la produzione di carta ed in campo sia medico che ludico in quanto in essa sono presenti alcune sostanze stupefacenti, in percentuali variabili a seconda della varietà. Quando si parla di Cannabis "sativa" in paragone alla "indica", si differenzia per gli effetti stimolanti, creativi e a tratti euforici, e per la sua forma più snella e allungata visibile anche nella foma delle infiorescenze. Attualmente parlare di indica e sativa non ha molto senso siccome nel tempo sono state fatte mollte ibridazioni e si sono andate a perdere le caratteristiche uniche di queste varietà.

SHATTER: E' conosciuto con diversi nomi tra cui shatter wax, cannabis shatter e shatter weed, è di un colore ambrato, semitrasparente con una consistenza fragile e simile al vetro. E' un concentrato senza componente lipido cerosa tipicamente prodotto dall'estrazione con butano.

SKUNK: David Watson, più ampiamente conosciuto con il suo soprannome Sam the Skunkman assieme a un gruppo di coltivatori e breeder conosciuti come Sacred Seeds, svilupparono una varietà durante i primi anni '70 in California. Dopo essere stato rilasciato dalla prigione nel 1982, Skunkman si trasferì nei Paesi Bassi e portò con sè alcuni di quei semi. Una volta lì, si recò ad Amsterdam, dove fondò la società di semi "Cultivators Choice". I grower olandesi hanno incrociato e raffinato la Skunk#1 producendo un certo numero di ceppi, tra cui Super Skunk, Early Girl, Northern Light s, e Jack Herer.

STRAIN: E' la variante genetica di una pianta di Cannabis.

SUGAR LEAF: Sono piccole foglie che nascono direttamente dalla cima, sono cariche di materiale psicoattivo, al tatto sono appiccicose.

TERPENI: Sono idrocarburi presenti nel mondo vegetale, soprattutto nelle conifere, e in alcuni insetti. Nella cannabis svolgono un ruolo importantissimo e sono terpeni il geraniolo, il mentolo, il mircene, la canfora, il limonene, l'isoprenolo, il fitoene e molti altri composti. Sono responsabili dell'odore caratteristico di ogni varietà, del sapore di ogni pianta. Vengono utilizzati dalla pianta come meccanismo di difesa.

THC: Tetraidrocannabinolo: è un principio fisiologicamente attivo, sostanza stupefacente principale nella Marijuana.

THCV: Tetraidrocannabivarina: sostanza chimica prodotta dalla pianta di Marijuana, è psicoattiva.

TOPPING: E' una tecnica di potatura delle piante di Cannabis, consiste nel rimuovere la sommità della pianta per favorire lo sviluppo della ramificazione laterale.

TRICOMA BULBIFORME: Piccole ghiandole che prducono resina prive di gambo, sono presenti in alte concentrazioni sulle cime e sulla sugar leaf.

TRICOMA CAPITATO CON GAMBO: Un "pelo" della pianta contente alti livelli di THC.

TRICOMA GHIANDOLARE: Ghiandola del capillare di una pianta che secerne resina.

VAPORIZZATORE: E' uno strumento che permette di assumere Cannabis inalando aria calda senza combustione. Se la temperatura è mantenuta sotto i 200° centigradi, non vi sarà presenza di sostanze dannose dovute alla pirolisi. Vaporizzare è più salutare che fumare ma non è indolare al corpo, in quanto l'inalazione di particolato può affaticare i polmoni.

VEGETATIVA: E' una fase della crescita della pianta di Cannabis in cui produce rapidamente nuove foglie e clorofilla. E' la fase tra "stadio di semenzale" e la "fioritura".

ZERO ZERO: Hashish di ottima qualità ottenuto dalla prima setacciatura.

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