Regolamentare invece che proibire. Sensibilizzare invece che criminalizzare. È questa l'iniziativa della Thailandia, che vuole legiferare il settore della cannabis.
Una scelta senza precedenti, che fa da trampolino al mercato verde del Paese, che negli ultimi anni è cresciuto costantemente.
Era il 2019 infatti quando il governo ne ha legalizzato l'uso medico, dando inizio alla rivoluzione verde. Sfociata nel 2022 con la depenalizzazione ufficiale della cannabis per uso personale.
Legalizzazione della cannabis in Thailandia: cosa prevede le lagge
Due passi importanti. La nuova legge presentata di recente vuole in primis regolamentare, con apposite licenze, la produzione, la vendita e il consumo di cannabis per uso ricreativo.
Inoltre, vuole introdurre un nuovo Comitato di controllo della cannabis (CCB), che stabilisca un quadro normativo chiaro per l'industria, inclusi di limiti di THC per i vari prodotti.
I limiti previsti? Anche se l'uso ricreativo resta legale nelle abitazioni e nei luoghi riservati ai consumatori, il consumo di cannabis sarà vietato negli spazi pubblici come ambienti religiosi, istituzioni educative, parchi, zoo, aree per i bambini.
Infine, è severamente vietato vendere cannabis alle donne in gravidanze e a chi non ha compiuto i 20 anni d'età.