In Italia, circa 18 persone su 100 soffrono di almeno un attacco di emicrania ogni mese. Fino a poco tempo fa, le uniche alternative terapeutiche disponibili per l'emicrania erano una serie di farmaci, tra cui i medicinali da banco e gli antidolorifici da prescrizione. Tuttavia, quasi tutti questi farmaci, compresi i comuni medicinali da banco come l'ibuprofene, presentano effetti collaterali da lievi a gravi. Secondo i risultati di alcune recenti prove, la cannabis avrebbe la capacità di alleviare i sintomi dell'emicrania in modo sicuro ed efficace, e senza effetti secondari negativi.
CHE COSA SONO LE EMICRANIE E DA COSA SONO CAUSATE?
Le persone che soffrono di emicrania sono soggette a diverse forme di mal di testa che, talvolta, possono essere dolorosamente debilitanti. Insieme al mal di testa, aumenta la sensibilità alla luce e ai suoni e possono insorgere nausea e vomito. Le emicranie possono anche causare disorientamento e problemi di coordinazione. Nei casi più gravi, anche se rari, un attacco di emicrania può causare paralisi temporanee o perdita di coscienza. Il più delle volte, i sintomi durano alcune ore, ma in alcuni casi possono durare giorni. Per coloro che soffrono di emicrania, tali condizioni possono spesso compromettere gravemente la qualità della vita.
Nonostante sia piuttosto comune, sorprendentemente la scienza sa ancora poco sulle cause esatte di questo disturbo. Fino ad oggi, l'ipotesi più avallata è che sia provocato da diversi fattori fisiologici e ambientali.
Ciò che sappiamo è che le emicranie si verificano molto probabilmente da qualche parte nel tronco cerebrale e nel sistema nervoso, andando ad interagire con il nervo trigemino, il più grande nervo cranico che controlla le sensazioni di dolore, il controllo motorio e la segnalazione del dolore nel viso. Le cause scatenanti l'emicrania andrebbero quindi ad attivare i neuroni del nervo trigemino, influenzando così la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali che, a loro volta, attivano i recettori incaricati del dolore e delle infiammazioni. Alcuni medici specializzati in questo campo sostengono che l'emicrania possa anche derivare da squilibri nei livelli di serotonina, una sostanza chimica presente nel nostro organismo che svolge un importante ruolo nelle vie di segnalazione del dolore. Inoltre, è anche possibile che alcune persone siano geneticamente più propense a manifestare questi disturbi rispetto ad altre.
COME AGISCE LA CANNABIS SUL NOSTRO CORPO?
All'interno di tutto il nostro corpo si estende il sistema endocannabinoide (SEC). Il SEC è un sistema biologico costituito da endocannabinoidi (cannabinoidi prodotti dall'organismo che si legano ai recettori dei cannabinoidi) e dalle proteine del recettore distribuite nel sistema nervoso centrale e nel cervello. Il sistema endocannabinoide svolge un ruolo importante nella regolazione di molte funzioni corporee, come dolore, digestione, appetito e umore.
La cannabis può agire su questo sistema attraverso i suoi fitocannabinoidi, come il THC e il CBD, che si legano (o influenzano in qualche modo) questi recettori presenti nel nostro corpo, esattamente come fanno gli endocannabinoidi. Ciò significa che i composti della cannabis possono quindi influenzare e regolare le nostre funzioni corporee, incluso il controllo del dolore. Questo meccanismo spiegherebbe il motivo per cui il consumo di cannabis può aiutare a trattare l'emicrania e le condizioni ad essa associate.
STUDI SULL'EFFICACIA DELLA MARIJUANA TERAPEUTICA CONTRO LE EMICRANIE
Il campo di ricerca sui potenziali usi medicinali della cannabis è ancora agli inizi. Tuttavia, con le leggi sempre più permissive nei confronti dell'uso della cannabis a fini terapeutici, stiamo assistendo ad un significativo aumento degli studi sulla marijuana terapeutica e sui suoi effetti, compresi i meccanismi con cui può potenzialmente trattare l'emicrania.
Un'analisi retrospettiva sugli effetti della cannabis tra chi soffre di emicrania fu pubblicata nel 2016. I ricercatori esaminarono 121 adulti affetti da emicrania clinicamente diagnosticata a cui fu consigliato dai loro stessi medici l'uso di farmaci contro il mal di testa o cannabis terapeutica.
I ricercatori osservarono che la cannabis terapeutica aveva la capacità di ridurre significativamente il numero di attacchi di emicrania da 10,4 a 4,6 al mese. Tuttavia, hanno ribadito la necessità di condurre ulteriori studi per esplorare l'esatta relazione di causa-effetto tra emicrania e cannabis terapeutica, suggerendo di realizzare nuove ricerche su un numero maggiore di varietà, formulazioni e dosi di marijuana, al fine di comprendere meglio gli effetti terapeutici per trattare e prevenire le emicranie.
In un altro studio pubblicato nel Congresso dell'Accademia Europea di Neurologia nel 2017, alcuni ricercatori italiani presentarono solide argomentazioni a favore dell'uso della cannabis terapeutica per trattare e prevenire le emicranie.
Esaminando un gruppo di 48 persone affette da emicranie croniche, i ricercatori somministrarono diverse dosi di una soluzione contenente THC e CBD (i due principali cannabinoidi attivi presenti nella cannabis). Secondo i risultati ottenuti, con una dose di 200mg assunta per via orale i dolori emicranici acuti diminuivano di un 55%, un dato molto simile a quello dello studio precedente. In media, i pazienti riportarono una riduzione del 40% dei loro attacchi mensili di emicrania ed una riduzione di circa il 43% nell'intensità del dolore. Oltre a ridurre la frequenza delle emicranie, molti pazienti notarono anche altri benefici, come un calo dei dolori muscolari e di stomaco.
Al giorno d'oggi, i consumatori di cannabis terapeutica e gli appassionati dell'uso ricreativo hanno a loro disposizione un mercato con un'ampia scelta di varietà di cannabis. Queste piante differiscono tra loro non solo per sapori e morfologia, ma anche per concentrazioni di cannabinoidi e terpeni. Ecco un elenco delle varietà di cannabis capaci di alleviare i sintomi dell'emicrania.
fonte: www.royalqueenseeds.it