Lussemburgo | Via alla coltivazione domestica di cannabis

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E' ufficiale. In Lussemburgo è entrata in vigore la legge che legalizza la coltivazione di cannabis per uso personale.

Autoproduzione Cannabis

Come già anticipato lo scorso Ottobre, il Lussemburgo, "Alla luce del fallimento del proibizionismo come deterrente per l'uso", voleva legalizzare l'autoproduzione di cannabis per uso personale.

Ed ecco che dopo Malta, diventato il primo Paese in Europa ad aver legalizzato la marijuana, il Lussemburgo cavalca senza indugio l'onda di questa rivoluzione verde che sta inondando tutto il mondo.

Anche se, inizialmente, il piano del governo prevedeva direttamente la legalizzazione, il ministro della giustizia Sam Tanson fa notare come il cambiamento della legge sulla produzione e consumo domestico sia un primo grande passo.

"Abbiamo un problema con le droghe e la cannabis e la droga più consumata. - Vogliamo iniziare permettendo alle persone di coltivarla in casa - Noi non sosteniamo l'intera catena illegale, dalla produzione alla vendita. Il nostro obiettivo è allontanare il consumatore dal mercato nero illegale."

Bene, siamo d'accordissimo. Ma cosa prevede la nuova legge appena entrata in vigore? Cosa sarà possibile e cosa invece resterà illegale? Scopriamolo.

Cosa permette la legge sull'autoproduzione in Lussemburgo

Fumare marijuana

Vediamo cosa permette realmente nello specifico la legge vigente in Lussemburgo sulla coltivazione della marijuana:

  1. E' possibile coltivare fino a 4 piante di cannabis per famiglia, sia al chiuso che all'aperto, a patto che non siano visibili dall'esterno
  2. Resta il divieto di consumo in pubblico, di conseguenza sarà possibile fumare esclusivamente a casa e nei luoghi privati
  3. Il consumo e il trasporto in pubblico fino a 3 grammi non sarà più considerato un reato penale ma si incorrerà solo ad una multa ridotta fino a 25 euro. "Sopra i tre grammi non cambia nulla, sei considerato uno spacciatore", sottolinea Tanson
  4. Contrariamente al trasporto e alla vendita di cannabis che resta illegale, è permesso il commercio di semi senza alcun limite sulla quantità e sul livello di THC
  5. Non cambia nulla per gli automobilisti, tolleranza zero alla guida
  6. Per i minorenni resta illegale sia produzione che consumo.

Una rivoluzione silenziosa, partita dal basso per liberalizzare la produzione e il consumo "tra le propria quattro mura", ma che fa ben sperare in una nuova regolamentazione della cannabis da parte dello stato, che di certo non vorrà rinunciare all'entrate di un settore così fruttifero.

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