Il CBD esce nelle analisi della patente? Facciamo chiarezza

In Notizie su Cannabis Legale, CBD, Popper droga legale 0 commenti

La risposta breve è NO. Il CBD non viene rilevato nelle analisi della patente. Il motivo?

I test antidroga vanno a ricercare la componente psicoattiva della cannabis, quindi il THC e i suoi metaboliti. Non il CBD. 

Quindi posso consumare tranquillamente la mia cannabis light e gli olii CBD? Sì. Ma per qualunque dubbio, ecco tutto ciò da sapere a riguardo. 

CBD e nuovo codice della strada: tutto ciò da sapere

Nulla da temere per gli appassionati di CBD in Italia. La nuova riforma del codice della strada infatti non riguarda il cannabidiolo, che non ha effetti psicoattivi, ma solo le sostanze stupefacenti. 

La cannabis light e gli olii di CBD possono continuare ad essere consumati, perché, secondo la legge italiana, devono avere un tasso di THC inferiore allo 0,2%. Un quantità così bassa che non può essere rilevata da nessun test antidroga

Cannabis e nuovo codice della strada: cosa cambia e come proteggersi

Regole ancora più severe per i consumatori di cannabis.

Con il nuovo codice della strada, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre, non sarà più necessario provare lo stato di alterazione alla guida. Cosa significa?

Un test positivo della saliva può costarti:

  • una multa fino a 6.000 euro
  • l'arresto da 6 mesi a 1 anno
  • la sospensione della patente per 2 anni

Anche se sei perfettamente lucido e in grado di guidare!

Ma a tutto questo c'è una soluzione semplice e sicura.

Kleaner spray anti-THC: un detergente innovativo che elimina il THC dalla saliva in pochi minuti.

Tascabile, discreto ed efficace, ecco come si utilizza: 

  • Applica 6-8 gocce in bocca
  • Fai circolare il prodotto per circa 30 secondi
  • In pochi minuti sei "pulito" e pronto per affrontare qualsiasi test

KLEANER SPRAY ANTI-THC: NON RISCHIARE LA PATENTE E GUIDA SENZA PENSIERI

Articoli Correlati