CBD e allergie stagionali: i benefici che nessuno ti ha mai detto (e che devi sapere)

In Notizie su Cannabis Legale, CBD, Popper droga legale 0 commenti

Le ore di luce aumentano. Le giornate si allungano. Gli alberi fioriscono. Infiniti profumi aleggiano nell'aria. La Natura lentamente si risveglia. La primavera è di certo una stagione bellissima, peccato porti con se anche alcune allergie.

Per molte persone infatti questo periodo dell'anno risulta particolarmente impegnativo. Tosse, starnuti, naso che cola, gonfiore e irritazioni sono solo alcuni dei sintomi più frequenti.

Per fortuna il CBD, viste le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, può ridurre i sintomi delle allergie stagionali. Scopriamo come può sostenere il sistema immunitario per godere (finalmente) della stagione più colorata dell'anno.

CBD e allergia: 5 benefici

Cos'è l'allergia (spiegato semplice)

L'allergia è la risposta eccessiva del sistema immunitario al contatto con una sostanza considerata pericolosa (allergeni), come il polline, il pelo degli animali o alcuni alimenti.

Etichettando come minaccia delle sostanze solitamente innocue, il sistema immunitario reagisce in maniera anomale producendo degli anticorpi per difendersi.

Allergeni e anticorpi quindi si scontrano e da questa reazione immunitaria l'organismo libera dei mediatori chimici come l'istamina, il cui rilascio provoca i sintomi allergici.

Sintomi allergici: quali sono e come riconoscerli

Solo in Europa sono circa 60 milioni le persone che ne soffrono e la primavera, in caso di rinite allergica o allergia al polline, diventa una stagione particolarmente impegnativa.

I sintomi sono diversi e possono coinvolgere:

  • le basse vie aeree, con un respiro corto o affannoso
  • gli occhi, che possono arrossarsi, prudere o lacrimare
  • il naso, che può chiudersi tipo raffreddore
  • la pelle, che può arrossarsi e/o prudere
  • così come la gola, le labbra e la lingua che potrebbero irritarsi e gonfiarsi.

Come si tratta (solitamente) un'allergia

Nella maggior parte dei casi, a seconda della gravità, per trattare un'allergia vengono somministrati degli antistaminici. Farmaci utili per ridurre i sintomi a breve termine, che però potrebbero apportare effetti collaterali quali:

  • secchezza delle fauci
  • sonnolenza
  • giramenti di testa
  • nausea e vomito
  • vista annebbiata
  • senso di confusione

A lungo termine invece si procede con la desensibilizzazione: un'immunoterapia specifica che prevede l'iniezione graduale di allergeni nell'organismo con lo scopo di eliminare totalmente i sintomi dell'allergia.

L'immunoterapia però, oltre a non garantire dei risultati sempre soddisfacenti, ha una durata che varia dai 3 ai 5 anni e un costo economico per niente basso da sostenere.

Vagliare dei rimedi naturali per alleviare i sintomi dell'allergia è un'alternativa valida che sempre più persone prendono in considerazione.

Tra queste il CBD, un cannabinoide dalle enormi proprietà terapeutiche che non ha effetti psicoattivi, non genera dipendenza ed in più: è una sostanza ben tollerata senza alcun effetto collaterale grave.

| Per approfondire: "Il CBD ha effetti collaterali? Facciamo chiarezza"

CBD e allergia: come può aiutare?

Scopriamo rapidamente i benefici del CBD per le allergie stagionali. Come questo cannabinoide si rivela un'alternativa naturale efficace per alleviarne i sintomi senza far pervenire ulteriore effetti collaterali.

Il CBD rafforza il sistema immunitario

Il nostro sistema immunitario è strettamente connesso con il sistema endocannabinoide, che regola diversi processi fisiologici fondamentali come il controllo motorio, la memoria e l'apprendimento, la percezione del dolore e la regolazione dell’equilibrio energetico.

Il CBD funge da “modulatore” del sistema endocannabinoide e va a regolare la risposta immunitaria e i processi infiammatori.

Riequilibrando il sistema endocannabinoide stiamo rafforzando anche il sistema immunitario, che reagirà con efficacia alle reazioni allergiche.

CBD: un antistaminico naturale

Pubblicato nel 2005 sul Biochemical Journal, uno studio ha provato a comprendere il legame tra i recettori CB1 e i mastociti: cellule immunitarie che producono istamina, che, come spiegato precedentemente, è implicata nelle reazioni allergiche.

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, i risultati hanno indicato che i recettori CB1 potrebbero regolare l'ipersensibilità del sistema immunitario. Come?

Gli autori dello studio hanno scoperto che attivando i recettori CB1 si riduceva l'attività dei mastociti, abbassando così i livelli di istamina.

CBD per la pelle: un sollievo per i problemi cutanei

Molte allergie possono colpire duramente la pelle, vittima di arrossamenti e pruriti. L'olio di CBD vanta importanti proprietà antinfiammatorie e può essere applicato direttamente sulla zona interessata per trattare efficacemente le irritazioni.

Il CBD infatti, legandosi ai recettori CB1 e CB2 che tappezzano la cute, migliora le condizioni della pelle, esercita un’attività anti-age, regolarizza la produzione di sebo in eccesso e normalizza la quantità di collagene ed elastina.

Articoli Correlati