Sempre alla ricerca delle cime migliori, la sinsemilla è la cannabis preferita dagli appassionati. Dagli effetti più intensi e capace di soddisfare i palati più fini, scopriamo cos'è e come riconoscerla.
Che cos'è la sinsemilla
Il termine sinsemilla, dallo spagnolo "senza semi", si usa semplicemente per indicare i fiori di cannabis privi di semi, nati da piante femmine non fecondate. Mistero risolto. Ma perché questa cannabis senza semi è così apprezzata dalla comunità cannabica?
Da dove nasce il termine sinsemilla
La sinsemilla ha rivoluzionato il mercato internazionale della cannabis. In passato, molto prima che in Occidente si coltivasse con regolarità, la ganja veniva importa principalmente dal Messico. Qui le piante crescevano allo stato brado, senza le cure e la manutenzione odierne. Ma c'era un problema allora sconosciuto.
La cannabis è una pianta dioica, ossia che vanta esemplari sia maschi che femmina. Crescendo naturalmente, le piante maschio impollinavano le piante femmina e, di conseguenza, la cannabis importata era zeppa di semi.
Quando i breeder capirono che separando gli esemplari maschio da quelli femmina si ottenevano cime di marijuana senza semi e di qualità nettamente superiore ci fu una vera e propria svolta.
Negli anni '70, epoca in cui le coltivazioni inondarono anche l'Europa e gli Stati Uniti, venne coniata la parola "sinsemilla" per distinguere le cime di marijuana prive di semi e, soprattutto, di qualità superiore rispetto alle cime più scadenti e piene di semi.
Perché la sinsemilla è la ganja migliore che ci sia
Dividendo al momento opportuno gli esemplari di cannabis femmina da quelli maschio, eviteremo l'impollinazione e, di conseguenza, otterremo una ganja migliore: dagli aromi e i sapori squisiti e dagli effetti più intensi e duraturi. Ma perché?
Una volta fecondate, le piante femmina, piuttosto che alla produzione di cime grandi e cariche di resina, impiegano le proprie risorse ed energie per la riproduzione. Tra le cime sbucheranno miriadi di semi, la loro prole, e di conseguenza perderanno di potenza.
Erba senza semi è sinonimo di erba di qualità, almeno rispetto a quella che invece ne è zeppa. Ma non dimentichiamo il colore, il sapore, gli aromi, la consistenza che sono altrettanto fondamentali.
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